Che errore, amore mio, affrontar la vita
come un podio a salir, come un trionfo!
E intanto che dei giorni ti denudi,
della lieta, o non lieta, zavorra del tempo,
scopri d’intorno un silenzio crescente,
una follia mortale che s’abbraccia
tutte le cose umane, tutto il mondo.
Che errore, amore mio, prendervi parte
con tutto aperto il cuore ed il sorriso,
quand’essa non sa estinguere
il nostro più lontano e oscuro sogno,
né aver riserva alcuna da portare
con noi fino a quel ciglio dove aspetta
gli uomini la morte.