DIETRO AL MURO

C'è un giardino dietro al muro
che circonda il mio passato:
lo sorveglia, triste e muto,
il bimbo che son stato.

Che mantenga le promesse
egli attende, forse, ancora,
ma le favole d'allora
non ricordo più.

I bei sogni dormon quieti
tra le rose del giardino,
se ne stanno a capo chino,
hanno gli occhi chiusi.

Senza pace è il vecchio amante
dalla voce melodiosa:
la menzogna è la sua sposa,
tetro musicante.

Si ravvolge in un mantello
di saggezza e di follia;
a chi pasaa per la via,
canta tre canzoni:

è la prima dolce, antica,
narra il tempo dell'amore,
l'altra è un canto di dolore,
l'ultima di morte.