DISTACCO



Muta il destino lentamente, a un'ora
precipita.
Per lui dovrò lasciarti
mia città così aspra e maliosa
dove in fondo ad una bigia via è il celeste mare.
La tua scontrosa
grazia saluterò, già vecchi amici
e pietre bacerò – cuore fedele –
come piange il fanciullo sopra il seno
amaro, a distaccarsene per sempre.