SENZA LA MORTE



Fratelli miei,
senza la morte
non c'è avventura,
non c'è la retta conoscenza;
non c'è virtù,
né verità,
né alcuna uscita d'emergenza
da questo circolo folle,
da questa vita in bemolle,
da questa danza d'arlecchino.
Fratelli miei,
senza la morte...
non si va forte.

Fratelli miei,
morir si può,
morir si deve ogni momento
in questo in quello,
in noi, tra noi,
prima che si faccia stretto il tempo,
e la paura, la gelosia,
i cattivi pensieri
ci rendano pigri e indisponibili,
esitanti e insinceri
difronte a quanto più ci preme.
Fratelli miei,
se non si muore...
qui non passan le ore.

E tu sorellina cara,
amaro fiore,
piantato qua in mezzo a far
da spettatore
a queste vite che si stringono
l'una all'altra per non finire,
a questo povero e meschino mio
innocente amore,
in te, sorellina mia,
devo anch'io finire,
in te, sorellina mia,
devo anch'io morire.